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Premio Socrate a Rosanna D’Antona per il sostegno alle malate di tumore al seno

Rosanna D’Antona, dal 2010 presidente di Europa Donna Italia, movimento a tutela dei diritti delle donne nella prevenzione e nella cura del tumore al seno, ha ricevuto a Roma il “Premio Socrate”. Oltre che alla paziente zero dell’Istituto europeo di oncologia (Ieo) di Milano, fondato da Umberto Veronesi, l’edizione 2020 del riconoscimento va a Maria Elisabetta Alberti Casellati, presidente del Senato; allericercatrici dell’Istituto Spallanzani di Roma che hanno isolato il nuovo coronavirus (Marta BrancaMaria Rosaria Capobianchi, Concetta Castilletti Francesca Colavita); a Luigi Gubitosi, amministratore delegato di Telecom Italia; a Roberto Sergio, direttore di Radio Rai; all’imprenditore Ernesto Preatoni; a Michaela Castelli, presidente del Gruppo Acea, e al generale Mario Mori. Il Premio Socrate viene assegnato a figure che si sono affermate per i loro meriti e si sono distinte nelle loro attività professionali. D’Antona – riferisce Europa Donna Italia – lo riceve «per il contributo e l’impegno che da un decennio dedica a iniziative di rilievo per le donne, e di conseguenza per l’intero tessuto sociale». La presidente del movimento «ha trasmesso a Europa Donna Italia la sua esperienza della malattia e la competenza in ambito comunicativo. D’Antona è infatti una ex-paziente operata al seno, nonché esperta di comunicazione e relazioni pubbliche».
Commenta la vincitrice: «Ringrazio di cuore per questo premio. È un riconoscimento attribuito non solo a me, ma a tutto il movimento che da 25 anni è in prima linea per assicurare a tutte le cittadine italiane equità e qualità di diagnosi e cura del più diffuso tumore femminile. Attraverso il Premio Socrate vengono quindi riconosciuti l’impegno e la dedizione che Europa Donna impiega tutti i giorni per farsi ascoltare e ottenere collaborazione da istituzioni, medici e opinione pubblica su tematiche di prioritaria importanza per la salute pubblica». Europa Donna Italia appartiene alla coalizione europea Europa Donna, ricorda una nota. Il movimento, nato nel 1994 da un’idea di Umberto Veronesi, è presente in 47 Paesi dove promuove la sensibilizzazione sui temi del tumore al seno e supporta i diritti delle donne in termini di appropriatezza diagnostica e terapeutica presso le istituzioni internazionali, nazionali e locali.

Ilmessaggero.it

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