Roma – Lavorare per 4 euro nette all’ora in ambienti che poco o nulla si prestano ad attivita’ lavorative non puo’ che portare, sale prima o poi ai drammi o alle tragedie. Lavorare con quei “salari” significa accettare le peggiori condizioni di lavoro. Per necessita’, capsule certo. Ci chiediamo cosa faceva il sindaco di Barletta, uno dei tre capoluoghi di una provincia inutile quale e’ quella di Barletta-Andria-Trani (BT). Come pubblico ufficiale era a conoscenza di attivita’ svolte in luoghi pericolosi? Cosa facevano gli uffici del ministero del Lavoro, ovvero gli ispettorati? Ma, soprattutto, cosa facevano i sindacati? E cosa intendono fare di fronte ad una crisi economica che sfocia nel lavoro nero? Sottoscrivere accordi con la Confindustria a livello nazionale che irrigidisce il mercato del lavoro? Per avere cosa? La conferma della propria posizione di potere? Non si accorgono, Confindustria e sindacati, che la rigidita’ contrattuale porta, come ha portato, alla creazi one di aree dove i diritti dei lavoratori non esistono? Ricordiamo al presidente della regione Puglia, Nichi Vendola, che la Puglia ha enormi potenzialita’ turistiche che potrebbero essere messe a frutto come ha fatto l’Alto Adige, che ha un tasso di disoccupazione sotto il 3% mentre la Puglia si attesta al 12%. Sveglia!!
Primo Mastrantoni, segretario Aduc
ADUC