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A LUIGI GUBITOSI IL PREMIO SOCRATE 2000 PER IL MERITO

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(di Cesare Lanza) Questa mattina, patient alla Rai, sovaldi sale ho avuto il piacere di consegnare al direttore generale dell’azienda, Luigi Gubitosi, il premio “Socrate 2000”, per il merito, istituito dalla nostra rivista “L’attimo fuggente”. Nell’occasione, invito tutti gli amici e i simpatizzanti ad aderire al nostro movimento di opinione “Socrate 2000”, senza fine di lucro, senza tessere né desolanti burocrazie, senza barriere ideologiche legate alla politica, a qualsiasi lobby, alle religioni, alla razza, eccetera. L’unico collante che mi interessa è la convinzione che, in Italia, è giunto il momento di impegnarsi per restituire valore al criterio selettivo del merito. Basta con le raccomandazioni, le spintarelle, i calci nel posteriore, basta con la piaga dei nepotismi e dei clientelismi che sta impedendo a molti giovani un meritato successo… Nel 2014 abbiamo premiato, nel nome di Socrate, alcuni protagonisti eccellenti della società italiana: Letizia Moratti e Giovanni Zonin, Ernesto Pellegrini con Luigi e Claudia Cremonini, Urbano Cairo e Luisa Todini… Oggi (nelle foto) il riconoscimento è andato a Luigi Gubitosi, con questa motivazione: “Luigi Gubitosi, in una difficile congiuntura economica e sociale, è riuscito a risanare i conti della Rai, grazie a una serie di tagli e di interventi, che non hanno depauperato il patrimonio dell’azienda di servizio pubblico da lui diretta da tre anni. Alla scadenza del suo mandato, Luigi Gubitosi ha riportato la Rai, anche con l’operazione dell’ingresso in Borsa di Rai Way, a una condizione ottimale per un ulteriore sviluppo, finalizzato alla razionalizzazione del bilancio e alla qualità dei contenuti“. Il premio, simbolico, era rappresentato da una penna stilografica Montegrappa, realizzata per l’occasione dall’azienda – leader di Gianfranco Aquila. Un premio simbolico, ho scritto: Socrate, anche se le penne stilografiche nella sua epoca non esistevano, non ha mai scritto una riga; e il più famoso dg della Rai, Ettore Bernabei, gestì per anni e anni l’azienda di Viale Mazzini, vantandosi di averlo fatto senza mai dover firmare un documento. Gubitosi è in scadenza di contratto: mi auguro che la penna gli sia utile per stilare gli ultimi provvedimenti legati alla sua ammirevole conduzione.

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